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Storia

Il Basket Vedelago
Data di fondazione: 1982
 
Ad introdurre il basket a Vedelago fu, molti anni fa, Luciano Basetto che cominciò ad allenare alcuni ragazzi sulla pedana di via Lazzaretto. Poi, anche per il disinteresse generale, l’iniziativa si affievolì. “Avevamo iniziato a livello amatoriale nel 1978 come Vedelago Basket – ricorda Claudio Cecchetto – eravamo un gruppo di amici, autonomi. L’avventura durò soltanto un paio d’anni.” L’idea di fondare una società sarebbe emersa in seguito, nel 1982 quando, grazie al supporto della “Veclamar” e all’inserimento di alcuni ragazzi di Castelfranco, il basket mosse effettivamente i primi passi ufficiali. “Fu questo il primo esperimento a livello giovanile nel comune di Vedelago – riprende Cecchetto – e la squadra, targata Veclamar e grazie ad un sussidio dell’Amministrazione comunale cominciò dal campionato di Prima Divisione”.
Questa realtà durò quattro anni e fu sempre guidata da coach Attilio Cecchetto. Le sorti erano inevitabilmente legate al destino dell’azienda sponsor e quando questa lasciò, si concluse l’esperienza.

La Fortitudo Basket Vedelago
Data di fondazione: 1987
 
Chiusa l’esperienza con la prima società, Cecchetto e compagni cercarono in fretta un’alternativa per ripartire e riproporre il basket a Vedelago.
L’idea venne partorita durante le vacanze estive del 1987 a Ponte di Legno e al Passo del Tonale. “Eravamo in quattro – ricorda Cecchetto – oltre al sottoscritto, anche Alberto Ciarelli, Lucio Demetrio Volpato e Sergio Rigon. Vi arrivammo grazie anche ad un pizzico di campanilismo nei confronti della precedente società, quella nata nel 1982″. Era un progetto a lungo respiro, che mirava anche alla realizzazione di un settore giovanile, e con l’indispensabile supporto della “Rigon Arreda” del compianto Giovanni Rigon, primo sponsor, iniziò l’attività dal campionato di Prima Divisione. Mitici gli scontri con la CSKA di Castelfranco Veneto dalla quale, in seguito, giunsero alcuni atleti a rinforzare la società. Contemporaneamente comincia a prendere forma anche il settore giovanile, seppur con pochi iscritti. Un lavoro lungo che si protrasse per tre-quattro anni.
“Ci siamo rimessi in discussione – dice ancora Cecchetto – ripianificando tutti gli obiettivi, ma alla fine il lungo lavoro ha dato i suoi frutti”.
Sponsor, pubblicità, sacrificio e impegno portarono alla crescita del settore giovanile che da 40-50 giovani, è passato ai circa 220 di oggi, dal minibasket agli Juniores. Dal 1989, e per un paio di stagioni, coach Roberto Baù curò la prima squadra, lavoro che venne poi continuato dal successore, Antonio Mormile fino al 2002. Dal 1992 la prima squadra evidenziò, anche grazie alla collaborazione con altre società, Resana, Riese e Castelfranco i risultati di quel lungo lavoro. Nel 1997 il minibasket si arricchiva di un centro specifico collegato al Pool Benetton, con lo scopo di avviare allo sport i Giovanissimi. Nello stesso anno la prima squadra cominciò la scalata verso le categorie superiori. Disputò il campionato di Prima Divisione e la promozione arrivò nella stagione successiva, il 1998. Quindi sfiorò un’altra promozione, giungendo seconda, ma era solo questione di un anno. Nel 2000 il salto in Serie D, mentre l’anno dopo quarta e nel 2002 ottava.
Nel 2002-03 Antonio Mormile passò la mano, in panchina arriva coach Fabio Coldebella, che a sua volta a campionato concluso lascia il posto a Roberto Padovani. La società vanta anche una formazione amatoriale che milita nel campionato UISP, fino a due stagioni fa allenata da Luca Rossi e poi in mano a Paolo Posocco.
Dal vivaio sono usciti due ragazzi già in forza alla Benetton Treviso. Si tratta di Davide Crespan, giudicato sei anni fa uno dei migliori under 14, già azzurro Juniores, attualmente in prestito a Treviglio in B1; e Jeremy White, figlio di Lendon, quest’ultimo morto in un incidente stradale nei pressi di Resana.
Proprio da quel girono tutte le squadre della Fortitudo Vedelago Basket, prima di ogni partita, producono l’urlo liberatorio “Lendon”, il nome dell’amico e compagno scomparso.

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